Agosto 2006. In un calda sera estiva Lorenzo e Alessandro passeggiano per le stradine di Tetouan, città marocchina tra i monti del Rif e la costa del mediterraneo, prima tappa del loro lungo viaggio nel paese.
Nella città fervono i preparativi per l’arrivo del re Mohamed VI.
D’un tratto si sentono chiamare per nome, compare Ludovica, amica dai tempi del liceo, anche lei decisa a girare in lungo e in largo il Marocco. Insieme riprendono la strada.
Pensandoci ora, forse quell’incontro casuale è stato opera del destino.
A quel viaggio infatti sono seguite tante altre avventure insieme fino alla decisione di fare di quella passione comune un progetto ambizioso: Samsara.
Samsara oggi mette al servizio dei viaggiatori le diverse competenze dei suoi membri e le loro esperienze di viaggio e di lavoro in vari paesi del Mediterraneo per contribuire alla crescita di un turismo culturale, etico e autentico attraverso la scoperta, l’ascolto e il confronto.
Ludovica
Ludovica eredita dalla famiglia genovese la passione per i viaggi e in particolare per il Mediterraneo, per i suoi sapori e le sue genti. Ma i mondi non si possono capire fino in fondo se non si può comunicare con chi vi vive. Questa la ragione che la porta ad imparare le “lingue degli altri”.
Dopo una laurea in Scienze Politiche e un diploma in lingua e cultura araba, trascorre periodi di studio in Francia e in Spagna. Lavora in Egitto per un’organizzazione non governativa occupandosi della comunità copta che raccoglie e ricicla l’immondizia de Il Cairo. Ottiene il diploma di Master Europeo in Mediazione Inter-mediterranea e nel 2009 vola in Marocco dove lavora a lungo come ricercatrice presso l’università di Rabat. Ora vive in Italia dove segue il progetto Il razzismo è una brutta storia per la casa editrice Feltrinelli.
Accompagnata dalla passione per il canto e alternando note jazz a zagharid arabi, vi ammalierà con aneddoti curiosi degli anni di vita trascorsi in questi paesi.
Cristina
Da ragazzina Cristina non aveva un gran senso dell’orientamento. Fu così che suo padre pensò di affidarle la mappa delle città che di volta in volta visitavano. I risultati oggi si vedono: instancabile camminatrice, ama “perdersi” nei mercati del Cairo, tra le terrazze di Tunisi o fra i muri bianchi di Amman, le tre città dove ha perfezionato il suo arabo. Laureata in Lingue alla Statale di Milano, si dedica con passione all’insegnamento e alla traduzione. Con il giusto equilibrio tra tradizioni – culinarie e non solo – e le ultime novità della scena locale, sarà lei a farvi scoprire il volto nascosto della “Mezzaluna”.
Alessandro
Da bambino Alessandro, invece di giocare in spiaggia con i cuginetti, preferiva convincere i genitori a visitare un frantoio ipogeo, un teatro greco, qualche rovina dimenticata da tutti. Oggi, laureato presso l’università di Pisa con una tesi in egittologia, ha realizzato il suo sogno: diventare un archeologo.
Dopo aver studiato e lavorato a Lisbona e Copenaghen, Alessandro ha partecipato a diverse campagne archeologiche in Italia: dal sito etrusco di Bagnolo San Vito, all’Acropoli di Volterra. Ha collaborato con la Società Lombarda di Archeologia per lo scavo d’emergenza della sovrintendenza di Milano presso la Basilica di Sant’Ambrogio.
Negli ultimi anni, grazie all’Università degli Studi di Pisa e l’Università Sidi Mohamed Ben Abdellah di Fes in Marocco, ha lavorato in Nord Africa e Medio Oriente, sua terra d’elezione. Ha partecipato a missioni archeologiche in Marocco a Boutkhoubaye, in Siria a Tell Afis e nel Sultanato dell’Oman a Khor Rori.
Lorenzo
Fino ai sedici anni Lorenzo odiava essere fotografato poi durante l’adolescenza è nata la sua passione per l’arte figurativa e da quel momento ha deciso di passare dall’altra parte della lente. È difficile oggi incontrarlo senza macchina fotografica al collo.
Attratto dalla pittura ad olio, Lorenzo inizia nel 2005 ad avvicinarsi all’arte dipingendo, divorando senza sosta libri e fumetti; approfondisce le sue conoscenze con studi di pittura, digital art e fotografia. Con creatività e passione si dedica all’arte digitale ed espone i suoi lavori a Milano e Roma.
Nel settembre 2007 fonda Be|different Magazine, rivista d’arte contemporanea selezionata dallo IED di Roma in occasione del Fefè Festival 2009 tra i Visual Magazines più innovativi al mondo. Insegna grafica in vari istituti e dopo l’esperienza da Art Director nell’agenzia C-Box, nel 2010 fonda l’agenzia di comunicazione BigFive composta interamente da freelance. Spirito errante, appassionato viaggiatore, rimasto folgorato dalle luci e dai colori del Nord Africa non riesce a smettere di esplorarlo, alla continua ricerca di nuove realtà da scoprire e istanti da immortalare.
Jacopo
All’uscita da scuola Jacopo amava salire su autobus scelti casualmente, solo per vedere in quali luoghi sconosciuti lo avrebbero portato. Col passare del tempo i suoi viaggi si sono allargati come cerchi nell’acqua, i bus sono diventati treni, poi navi, poi aerei, mentre Jacopo ha continuato ad alimentare la sua innata curiosità per culture e mondi differenti, aspettando che gli aerei diventino un giorno astronavi.
Oggi vive a Lisbona, città di viaggiatori in cui si fondono Europa, Africa e Sudamerica. Affacciato sull’oceano, si occupa di turismo, web e produzione di eventi culturali.
Si è laureato in Scienze filosofiche perché era il modo più semplice per conoscere il massimo nel minor tempo possibile. Nomade per passione, suona musica folk ed etnica, per viaggiare anche quando non si muove.
